Chiamaci 24/7
335 69.05.409

Ci ha lasciato

Silvano Frare

anni 67

lo ricordano Aurica, Nicoletta, Rosanna, Massimo e tutti i suoi cari.

Partenza dall’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano alle ore 12,35.

La cerimonia di commiato sarà Sabato 3 febbraio alle ore 13,35 presso il Tempio Socrem Cimitero Monumentale.

Non Fiori ma offerte per la Ricerca contro i Tumori IRCC Candiolo IBAN IT64T0200801154000008780163.

 

Ospedale San Luigi Gonzaga, Orbassano - 45.026450, 7.553352

2.2.2018 alle ore 13,00

Cimitero Monumentale Tempio Socrem - Corso Novara 135, Torino

03.02.2018 - Ore 13,35

Cimitero Parco - Via Bertani 80, Torino

  • CONDIVIDI

CONDOGLIANZE

Ti sono vicino in questo momento particolarmente doloroso.Silvano sarà quotidianamente nel mio pensiero.Un abbraccio

Grazie a Silvano per i grandi sorrisi con cui mi ha sempre accolta facendomi sentire bene! È un grande abbraccio a tutti quelli che gli hanno voluto e gli vogliono bene. Gianna

Grazie a Silvano per i grandi sorrisi con cui mi ha sempre accolta facendomi sentire bene! È un grande abbraccio a tutti quelli che gli hanno voluto e gli vogliono bene.

Ti è sempre piaciuto il rischio, la sfida oltre le banalità.
Osare, attraversare i confini, lanciarti col parapendio della tua infaticabile mente nel vuoto, sono stati i tuoi comandamenti. Un vivere la vita pienamente, fino in fondo, pur sapendo che questa non sia stata una tenera damina con te, che per te aveva riservato un cammino piuttosto accidentato.
Mai ti sei arreso.
Sì, anche con la morte ti è piaciuto spesso duellare, aspettando che fosse lei la prima a gettare il guanto.
Quante volte l’hai vista retrocedere!
Bene, ora la signora ha avuto la sua rivincita. Da un po’ l’aspettava, standosene dietro l’angolo, pronta ad assalirti.
Ma la tua non è stata una resa. Hai solo voluto, questa volta, cederle il passo e mostrarti davanti a lei disarmato di tutte le tue forze. Forse perché, dopo tanto lottare, eri stanco? O forse perché il tuo spirito aveva ansia di altro, che questa vita ormai non ti dava? Chissà?
No, caro Silvano, non verrò al tuo funerale, non ci sto a piangerti. Di sicuro, ti metteresti, com’è nel tuo stile, a prendermi in giro. No, non mi va di vederti, tu così possente, spremuto, ridotto a un mucchietto di cenere. Sebbene sappia, con certezza, che sotto questa cenere covi ancora scintille di brace. Quella tua volontà, quella tua tenacia, quella tua la spavalderia, quella tua mordace ironia.
E per gli anni che mi rimangono, mi farai buona compagnia. Mi faranno compagnia le lunghe passeggiate, io in bicicletta tu nel tuo bolide, da un estremo all’altro di Torino, le canzoni cantate con la chitarra, le litigate, le nostre mattane giovanili.
Fa’ buon viaggio, amico mio
Filippo e Graziella

Ho atteso anni per conoscere Silvano e poi quel giorno è arrivato. È stato bello ai miei occhi vedere i due fratelli insieme. Un tempo breve ma importante e indimenticabile. Sentite condoglianze. Guido.

Mi unisco a Rosanna Aurica Nicoletta e a tutti i tuoi amici per dirti che resti fra noi con la tua vitalità e la tua voglia di trasmetterla . Grazie. Un abbraccio e un bacio.

Trovare le parole giuste in questo momento è per me molto difficile. Ma la vostra presenza qui, la vostra vicinanza, le belle parole ricevute in questi giorni danno forza ad affrontare un po’ di più il dolore.

Silvano è stato un pezzo importante nella mia vita, insieme abbiamo attraversato momenti di gioia e di difficoltà e preoccupazioni. Lascerà in me ora un vuoto incolmabile.

Come so anche che a molti di voi, a molti amici, mancheranno i suoi sorrisi, le chiacchierate, le battute,  il forte attaccamento alla vita, il suo essere sempre attento agli altri.

Allora voglio dirvi grazie col cuore per questa vostra vicinanza. Un grazie e un grande abbraccio  che certamente vi arriva, sincero e affettuoso, anche da parte di Silvano.

Zio che dire… sei stato un grande esempio di forza, nonostante tutte le difficoltà e i dolori che la vita ti ha messo di fronte, tu sei sempre stato così umanamente una bella persona, per mia zia sei stato una luce e se mai l’ho vista felice è stato solo grazie a te, alla tua dolcezza e al tuo amore e non finirò mai di ringraziarti per questo e per tutto ciò che mi hai insegnato nelle nostre chiacchierate e con il tuo esempio di vita. È stato un onore conoscerti e un privilegio essere tua nipote.

Silvano, amico carissimo. Un saluto
ed un abbraccio da tutti noi, tuoi amici.
Mentre lo facciamo, incontriamo lo
sguardo birbante dei tuoi occhi belli,
azzurri come il cielo. Birbante sì quello sguardo, e colmo di tanta vita.
Tu assomigli… Ci viene in mente il
vento. Sì il vento. Il vento ha bisogno
vitale degli ostacoli che incontra
perchè, se è vento, lo è solo grazie a
tutte le resistenze che attraversa.
ll Vento… “se non fosse insidiato dalle fronde degli alberi, non farebbe frusciare le foglie. Se non si opponesse alle vele
spiegate, non condurrebbe le navi in mare.
Se non si incuneasse nei campi di grano, non farebbe danzare le spighe nel sole. Senza i suoi ostacoli, il vento non sarebbe
cosi bello. Sarebbe invisibile. Non produrrebbe nessun suono. Senza quegli ostacoli,
il vento non sarebbe:”
Sì, tu sei come il vento, gli ostacoli incontrati sono stati per te leva di vita.
Se la vita fosse una strada lineare, senza alcun attrito, probabilmente non sapremmo nemmeno di esistere, non avremmo alcuna percezione della realtà, non
riusciremmo a sentirci, non potremmo conoscerci.
Ecco perchè le persone più belle
sono sempre quelle alle quali il mondo ha fatto più resistenza: a loro la vita è entrata dentro di più.
E tu sei una persona bellissima: tu l’hai accolta la vita, tutta, interamente,
appassionatamente… golosamente, diremmo. Per assaporarla, gustarla e trasmetterla a tutti noi che con te ne abbiamo percorso tanti bei tratti.
Grazie, bello e grande amico, un grosso bacio “occhi belli”, non ti dimenticheremo mai.

I tuoi amici

A Filippo
Ti voleva bene perché l’avevi acettato senza ipocrisia per come era. Uno spirito libero, anche un po’ troppo a parere mio, (da sorella un po’ troppo protettiva)
Grazie e un salu a te e Graziella.
Rosanna

Ciao papà, hai lasciato in me un immenso vuoto e dolore che sarà difficile colmare. Spero che da lassù mi aiuterai e mi darai la forza necessaria per
affrontare la vita, come hai saputo sempre fare.
Il nostro era un legame speciale, non parlavamo tanto, ma lo stretto necessario
per capirci quanto ci volevamo bene reciprocamente. Anche se mi sgridavi quando sbagliavo, lo sentivo che era sempre per il mio bene, come fa qualsiasi
genitore premuroso verso il proprio figlio.
Dicevi sempre che ti dava forza il desiderio di vedermi finire prima le elementari, passate quelle le medie e infine le superiori. Dicevi anche di volermi vedere sistemata con la vita per poter andartene tranquillo.
Io ce l’ho messa tutta, non so fino a dove tu mi immaginavi che sarei arrivata; comunque io nel
tuo ricordo continuerò ad andare avanti e a fare del mio meglio, dedicando a te
tutte le mie vittorie.
Il tuo spirito combattivo e la tua forza d’animo adesso mi sono venuti a mancare.
Io e la mamma, che tanto ti ha amato e si è data da fare per farti sempre felice, sereno
e contento, così come tu hai fatto con noi, ti ringraziamo per tutto quello che ci hai dato e ti saremo riconoscenti per sempre. Più di così non potevamo chiederti:
ci hai dato tutto quello di cui avevamo bisogno.
A noi bastava anche semplicemente il tuo immenso affetto, l’amore, il grande
sorriso, la tua forza di vivere, la tua dolcezza e il tuo saper fare e risolvere tutto nei momenti più difficili.
Ti ricorderemo sempre come modello del grande uomo che sei stato.
Resterai per sempre nel mio cuore e nei mie pensieri e ti ricorderò sempre sorridente, disponibile e con un grande cuore.
Ciao Silvano, ti amerò per sempre

Ciao a tutti,
torno in famiglia, con i nonni, con papà da cui ho imparato molto della vita, dalla mamma troppo protettiva perché pensava fossi il più debole e indifeso fisicamente dei figli.
Saluto mia sorella fisicamente uguale ma per mamma la pecora bianca e io la pecora nera.
Io volevo e ho preso imbrogliando, manipolando, convincendo.
Non avevo bisogno di forza fisica, non avevo religione mi sono sentito libero nelle idee e convinzioni.
Vado vicino a Gina adorata.
Ciao Aurica, mi hai dato tanto aiuto in modo sublime.
Ho cercato di ricambiare, ti avrei dato anche la luna se avessi potuto, mi dispiace se ti ho delusa.
Nico ti ho voluto tanto bene.
Ora stai vicina a mamma che ha bisogno di te, ti auguro buona fortuna.
Saluto gli amici, erano tanti ma la vita disperde e crea nuove cerchie.
Saluto i più vicini e frequentati più a lungo, MariaGrazia, Filippo, Jonny, Pagliero.
Bellissimi ricordi.
Ciao a tutti.
Silvano

Lascia un messaggio di condoglianze

L'indirizzo email non sarà pubblicato. I campi sono tutti obbligatori.

LA NOSTRA NEWSLETTER

Iscriviti alla newsletter per ricevere aggiornamenti sul mondo della legislazione legata alle onoranze funebri.